Cartata di resche - UIFPW08

martedì 12 maggio 2009

Come onde del mare

Come onde del mare veniamo e torniamo nella vita delle altre persone.
Si può così scegliere se essere porto o marea.
A volte si sceglie di essere diversi da persona a persona,
a volte entrambi.
L'importante è il nostro muovere,
il continuo battere e rientrare che rende vivi i nostri attimi.
Non scorderò mai il tuo porto così accogliente che mi sentii subito a casa.
Non scorderò la paura di sentirmi una fra tante
e la mia follia nelle tue parole.
Ma forse gli amori più sentiti sono quelli più sofferti,
dove metti in gioco cuore ed emozioni.
E li lasci andare come le onde e non hai bisogno di altro
se queste vengono accolte come porto.
Ma per due mari come noi, non c'è pace alcuna di incontro,
solo una fusione di acque che abbracciandosi mitigano i nostri esseri.
Non desidero divenire altrimenti per te.
Tu mare e io mare, tu in tempesta e io nel mio aspettare.
Tu nella mia follia e io nel vagare.
Ci incontreremo ancora, mia sospirata marea.

Andavo per la vita a cercar perdono
mi dispersi nel mare della ragione dove calma non seppi trovare
dove vele al vento lasciai andare e m'abbandonai a Dio per pregare..
Ne ebbi forza e tra le intemperie riuscii a sognare
a specchiarmi nel tuo mare dove il cielo riflette i tuoi occhi
e di memorie non ho pescato invano
ho atteso te all'orizzonte.. ogni alba che tra le onde ancora continuo a sperare
che le tempeste lascino te da raccontare,
ed io a morire..

2 commenti:

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

POESIA PER ASCY...BELLISSIMA.BRAVO!

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Quando, solo, in riva al mare,
in una quasi divina contemplazione,
osservi l'orizzonte, dove in un unica linea,
il mare termina, per dare spazio a tutta la
grandezza della volta celeste;
ed il sole,
ormai stanco di un'altra giornata di vita,
sembra quasi adagiarsi
su una superficie fatta di niente,
ti senti stregato da un tramonto marino,
misto sensuale di colori,
erotica unione di eventi indomabili.
La gioia di questa visione affascina
e conquista...
Eppure il tuo cuore è saturo di tristezza,
inspiegabilmente, sei avvolto da un alone di amarezza,
che solo le cose grandiose
possono offrirti.
Ed è per questo motivo che vederti,
con occhi iniettati di sangue,
pieni di lacrime,
di un colore molto più marino del mare stesso,
e udire la voce tremante, quasi a rendere
sonora una pigra superficie marina
mossa solo da una leggera brezza,
c'è tutta l'essenza di un tramonto,
in un'unica e sincrona danza di luci e colori.
Questo è solo un modo per dare senso a tutte le proprie giornate...
Aspettare pazientemente un nuovo, romantico,
ma ahimè triste,
incontro tra luce e tenebre,
ed avere la certezza che ogni nuovo imbrunire sarà diverso,
diverso da ogni altro.
Ciao Maurizio dolce notte.