Chiudo gli occhi

Chiudo gli occhi. Si, ora ricordo quando stringevi la mia mano tremante e cercavi di tranquillizzare il mio essere, così fragile davanti al tuo, così labile in questa notte stellata.
Bramavo le tue labbra, ma la sensazione che mi dava il non averle, non l'avrei scambiata con nulla.
E tu questo lo sapevi e giocavi con i miei capelli, avvicinandoti per sentirne l'odore.
Giravo il volto per cercare la tua bocca che lesta si trasformava in un sorriso per mutare il discorso dal bacio alla passione.
E nulla di più della tua mano nella mia è stato il nostro incontro.
Ancora bramo le tue labbra quando il meriggiare mi distoglie dalla vita.
Non posso far altro che evocare dentro di me la pura follia di averti ancora mio, per una sera.
E questa volta la mia mano non si fermerà nella tua, ma vorrà varcare la tua camicia e sentire il tuo odore e il muoversi veloce del tuo respiro.
Questa volta la nostra passione fonderà il tempo per trasformarlo in eternità