Cartata di resche - UIFPW08
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Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
3 commenti:
Que belo e sensual olhar ...
NULLA!!!!
Per un paio d'occhi così sono già morta, per uno sguardo solamente, ho sentito vibrare l'anima che, come una corda di violino, non accennava a fermarsi in preda al suo LA di diapason.
E non riuscii a parlare quella sera quando varcasti la soglia di casa, mi avevano detto che c'eri anche tu, avevo visto la tua stanza, curiosato fra le tue cose, con leggerezza, e poi mi ero allontanata nella mia.
Di sera sentii la porta aprirsi, ero sola ancora nell'appartamento e non avevo conosciuto nessuno. Mi accostai alla porta per vederti passare, notai i tuoi capelli neri scendere come marea sulla tua schiena.
T'amai da prima di subito.
In quel momento la mia anima vibrò e non riuscii ad uscire dalla stanza, rifuggiandomi nel mio letto.
Il mattino dopo, sorprendentemente, c'erano le tue mani sulla mia fronte, il tuo sorriso leggero nei raggi di sole e il tuo profumo nella stanza.
"E tu chi sei?" Mi guardavi divertita. Ti feci sedere sul bordo del mio letto e fu subito eterno.
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