Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
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Ricordo il sole oltrepassare giocando i tuoi capelli. Anche un solo raggio desiderava baciare la tua pelle quella mattina mentre tutto taceva.
E aprì la finestra facendoli entrare, ridendo corsero sulla tua carne illuminandola ai miei occhi.
Nel letto ti voltavi scoprendo la tua schiena nuda. Seduta mi mettevo vicino al letto e accendevo la mia sigaretta come un artista che interpreta l'opera. Il pizzo nero che cingeva i tuoi fianchi quasi a disegnare arabeschi per abbellire ciò che già era divino.
E il tempo passava, ore, giorni, secoli e la tua immagine non mi si lava dall'anima che continua ad urlare e cercare quell'eterna bellezza che mi regalasti.
Chiudo gli occhi ora avvolti nelle tenebre e riesco a ricordare il tuo odore, le tue mani curate e i tuoi sorrisi.
Dove è finito tutto questo? E' in un angolo nascosto del mio cuore e mai, mai nessuno potrà togliermi il tuo ricordo.
T'amo ancora, tuttavia, così come sempre.
Ho abbassato il silenzio per ascoltarti, ho chiesto ai tuoi occhi sinceri, in amore, momenti di estrema bellezza, mi hai regalato un sorriso indimenticabile davanti le mie labbra senza perchè, ringrazio Dio perche ho te. Il mondo che amo ha sempre il tuo volto, con i capelli sinceri, gli occhiali neri e l'amore che voglio, il mondo che amo non ha incertezze, il mondo che amo gira sempre attorno a te
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