Adesso ti riconosco con la dolcezza sincera e la tua follia vera.
Adesso ti riconosco la tenerezza della vita che ti abbraccia in silenzio
con la consapevolezza che non è mai finita..la vita non è poi tanto differente dalla mia.
Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
1 commento:
Come onde del mare veniamo e torniamo nella vita delle altre persone. Si può così segliere se essere porto o marea.
A volte si sceglie di essere diversi da persona a persona, a volte entrambi.
L'importante è il nostro muovere, il continuo battere e rientrare che rende vivi i nostri attimi.
Non scorderò mai il tuo porto così accogliente che mi sentii subito a casa. Non scorderò la paura di sentirmi una fra tante e la mia follia nelle tue parole.
Ma forse gli amori più sentiti sono quelli più sofferti, dove metti in gioco cuore ed emozioni. E li lasci andare come le onde e non hai bisogno di altro se queste vengono accolte come porto.
Ma per due mari come noi, non c'è pace alcuna di incontro, solo una fusione di acque che abbracciandosi mitigano i nostri esseri.
Non desidero divenire altrimenti per te. Tu mare e io mare, tu in tempesta e io nel mio aspettare. Tu nella mia follia e io nel vagare.
Ci incontreremo ancora, mia sospirata marea
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