Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
9 commenti:
accenni di silenzio ....di abbandono...ma anche di serenità nel verde del collina...oltre la finestra..
Prima o poi cadrà anche questo piccolo tesoro di storia..
........dovremmo essere più "attenti" alla nostra storia!
un abbraccio
Meglio non andare...oltre. Ma lasciarsi cullare dai pensieri, dalla fantasia.
Buona giornata, Maurizio.
con qualche cretino al governo e sicuro che non faremo nulla..Ciao Upupa.
Ciao Luly, come stai.. tutto bene, credimi concordo con te
E in questo accenno di silenzio irreale, all'interno di una città fantasma, è proiettato il mio essere.
Ora la mia mente fa scorrere davanti ai miei occhi immagini colorate di giornate allegre, di autobus pieni di studenti. Sbadigli e discorsi simpatici che mi facevano sorridere. E poi ritorno alla realtà di un grigio essere, di voci rotte dal pianto, di palazzi che dovrebbero esserci e non ci sono più. E la mia mente cerca ancora di distrarmi ricordando le risa della mensa, le corse per San Bernardino e i quattro cantoni. Il pub Black Lucifer sotto casa in via Paganica. Era il nostro ritrovo serale prima di andare a dormire o studiare fino alla mattina seguente.
E ritorno alla realtà e il mio cuore si dilania e la mia testa ripercorre le immagini della mia casa, delle scale a chiocciola della casa dei miei amici dove tante sere ho passato col mio ragazzo a cucinare per 7 scalmanati ragazzi.
Francesco, Marco, Mario, Andrea. Vi avrò sempre nel mio cuore. Poi c'era Angela con la sua dolcezza, Luca con la sua stranezza, la timida Maria che dormiva dalle Suore e che non poteva essere con noi la sera perchè l'ostello chiudeva alle 22.00.
Che ricordi, vivi dentro di me. Quanti rimpianti di non aver utilizzato meglio il mio tempo, di non essermi dedicata a quello che poteva cambiare la mia vita.
E sarei dovuta rimanere a lavorare la, ma il mio destino ha voluto farmi tornare a casa.
E ora ringrazio le strade che ho percorso che mi hanno dato la possibilità di scrivere ad una tastiera davanti al monitor piuttosto che, nella migliore delle ipotesi, trovarmi a spostare macerie per cercare chi amo.
Hi!
thanks for your visit and for your words. Although not understand Italian, I find your blog very interesting.
I love this photo. It has a phenomenal view!
Kiss from Portugal
Imagens welcome thanks for your compliments
a presto
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