Cartata di resche - UIFPW08
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Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
12 commenti:
Quero ser o teu amigo. Nem demais e nem de menos.
Nem tão longe e nem tão perto.
Na medida mais precisa que eu puder.
Mas amar-te sem medida e ficar na tua vida,
Da maneira mais discreta que eu souber.
Sem tirar-te a liberdade, sem jamais te sufocar.
Sem forçar tua vontade.
Sem falar, quando for hora de calar.
E sem calar, quando for hora de falar.
Nem ausente, nem presente por demais.
Simplesmente, calmamente, ser-te paz.
É bonito ser amigo, mas confesso é tão difícil aprender!
E por isso eu te suplico paciência.
Vou encher este teu rosto de lembranças,
Dá-me tempo, de acertar nossas distâncias...
Fernando Pessoa
Um domingo de paz e amor junto aos seus!
abraço
Le parole a volte tagliano e fanno molto male se sono indirizzate a noi impunemente. Ma mi chiedo chi ti può aver lacerato così tanto il cuore?
Risorgi!
Lilly
bellissima inquadratura :o
Che meraviglia il nostro paese!
Que o infinito sempre srriso você pode ser feliz e mais feliz do que os seis que você é meu amigo.
Quedida Sonia,obrigado; um domingo de paz para voce.
abraço
...
Ciao Lilly
Ciao Ellen Bentrovata, grazie vedo che te ne intendi di foto..
Ok vorrei commentare questo post molto significativo.Bene.Le parole tagliano è vero...ma io credo che chi lo faccia o l'abbia fatto ha i suoi buon motivi non credi?nessuno è pazzo,nessuno vuol ferire nessuno.Ma ad una provocazione cè sempre una reazione.Qui mio caro Maurizio perdonami ma cè chi continua a punzecchiare!!con parole in terzi termini o per vie traverse!bene....Ricorda che ogni parola....ogni singola parola và capita.Cè sempre un perchè su tutto.Cerca di fermarti un attimo e capire chi e perchè a fatto ciò....e perchè ha usato parole taglienti....chiedilo a te stesso.Solo così capirai.Ma cerca di non dare spazio a gl'altri di punzecchiare con loro idee banali e prive d'intelliggenza.Spero che non cestinerai questo commmento.Ho detto la mia come tante qui e credo che ho diritto anch'io a libertà di parlare e di dire anch'io 4 sciochezze se le ritieni tali.Serena serata.
Vittoria è davvero meraviglioso, in tutti i sensi.
Ciao
I testi o i titoli delle foto, mia cara Giuseppina, sono semplicemente nascenti da idee idonee a forgiare riflessioni, e cercare,dove immaggine non trova, le parole. Non credo queste abbiano idee diverse cmq ti ringrazio ugualmente del commento.
Nel medioevo,c'era un antico rito,era quello di crofiggere un falco o addirittura un 'aquila sulla porta di colui che si riteneva "svergognato",cioè colui di cui non si avevano più segreti...per fortuna questo rito è superato,ma bello e doloroso viaggio compie chi si interroga,chi si apre al mondo e non cela emozioni e dolore e gioia...."esporsi corrisponde ad un falco crocifisso sullo stipite di un'antico portale"...le parole non solo tagliano,generano il meccanismo dello scavo interiore,acutizzano e feriscono più di un grande ceffone!!!! un abbraccio stritolante....
Non so nel medievo, so che ho sempre dato l'altra guancia e non mi sono mai tirato indietro. Ciao Marinella
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