Ho incontrato spesso al confine
la sottile linea della vita,
ho cercato di modificarla,
almeno ho tentato, ho provato.
Mi sono accorto che la libertà non sta nel saper volare solamente
ma nel crederci.
Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
4 commenti:
Sembra quasi fatto per me quest'altra poesia...ma maurizio fossi tu? qualcuno reincarnato che vuole dirmi qualcosa ahahahahh!!!!! scherzo, cmq questi sono i momenti in cui rigrazio P.Coelho per avermi insegnato il concetto di segnali...infatti quando la vita vuole dirti qualcosa sa sempre come farlo.
rifletto molto quando passo da te quindi non badare a quante volte diro' grazie- ciaooo
Simpaticissima come Sempre, Ciao Monì
buona giornata
Già bisogna crederci, e si può volare. Ed io volo tutti i giorni con la fantasia e i miei sogni. Apro le ali della mente, e scrivo di città mai viste, di persone mai conosciute, di amori mai nati, e di speranze, a volte infrante...Ma il poeta ha questo di buono, può cancellare con le sue rime tutto il male del mondo, e infiorare la vita a piacimento
Passerei a donarti una rosa, una rosa scarlatta, che di profumo ha un sogno e per petali le stelle..
Ciao Lilly
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