Cartata di resche - UIFPW08

mercoledì 12 novembre 2008

Padre... aiutala ti prego .. fa che sia felice..

Cantare, suonare, danzare, coltivare, raccogliere, mungere, intagliare, fondere, uccidere, morire, cantare, suonare, danzare era la nostra vita. Eravamo felici

Non so definire la parola felicità. Ovvero: non so che sia la felicità. Credo di avere sperimentato momenti di gioia intensa, da battermi i pugni sul petto, al sole, alla pioggia o al coperto, urlando (a volte vorrei farlo e non si può, sarebbe giudicato segno di disturbo mentale) o da credere di camminare sulle nuvole o da sentire l’anima farsi leggera e volare alta fino a Dio (è capitato di rado).
È la felicità? Così breve? Così poca?"

Padre.. aiutala ti prego
fa che Ella sia felice..
felice per davvero.

13 commenti:

marina ha detto...

so ci e non so perché, ma Padre, aiutala, ti prego...
marina

UIFPW08 ha detto...

Non so chi è non so perchè ma ha bisogno anche di me...
Padre.. aiutala ti prego
senza perchè

Grazie Marina
comprendimi perchè...

Elsa ha detto...

grazie per il tuo commento...
Elsa

Elsa ha detto...

grazie per il tuo commento...
ops non mi ero accorta della moderazione...pardon

UIFPW08 ha detto...

Grazie Elsa...grazie a te.

Stefi ha detto...

felice..felice io lo sono sempre!credo sia un modo di guardare, di toccare le cose che ci passano per le mani..
uno prova la felicità di un istante, che poi svanisce..ma ti resta tra le mani qualcosa che ne ha ancora l'odore..una scia di felicità, chiamiamola così.. e con quella scia di felicità continui a toccare le cose! anche se son tristi, brutte, senza forze..
e con quella scia di felicità sotto alle dita, tutto è felicemente triste!
non so perché ma essere tristi è sempre un tabù! come se non si potesse dire di aver voglia di piangere o di rannicchiarsi in un angolo di tristezza.. essere tristi serve per ritornare a sorridere!piangere serve per lavare gli occhi da quella patina di "abitudine", come la chiamo sempre io..
tristi e felici non sono uno il contrario dell'altro..stanno insieme, si compensano..bisognerebbe solo imparare a toccare le cose tristi con quella scia di felicità tra le mani..
no?!delirio?!

ahah

ciao mauri'!

JANAS ha detto...

ma quale filo invisibile stiamo seguendo???
eh!
quasi mi piace questo gioco!
o non è un gioco?

UIFPW08 ha detto...

janas non è un gioco. questo è il il canto triste di una sirena che ama la vita..

Stefi ha detto...

ahah..
cerrrto che è un gioco, mauri'!
e cerrrto che stiamo seguendo invisibile..o almeno, io lo vedo il filo invisibile............o no?!?!?
ommmmiodddio!non ditemi che mi son distratta un attimo e sto seguendo quello sbagliato...mo' capito a casa di qualcun altro!!!ahah

chiudi gli occhi, ja'!
non lo vedi?
tante cose tornano, ultimamente.. ci siamo aggrovigliate un po'?!o forse stiamo semplicemente seguendo due fili diversi..ma la strada è la stessa.. ti vedo ti vedo, sei di là..

sarà quel famoso gomitolo?!c'è un po' di caos in mezzo, ma chissà..srotoleremo tutto con calma..

io ci credo! ;)


mauri', prendi il tuo filo e seguilo! ci è capitato di incontrarci altre volte io e te..e, leggendoti adesso, ho avuto la sensazione che con è successo anche stavolta..
ci siamo fermati per quel caffé..
io lo bevo freddo di solito, quindi sono arrivata un po' più tardi..ma ho colto..ed apprezzato!
la prossima volta pago io! eheh

UIFPW08 ha detto...

Stefi se vai dove ti porta il cuore...non ti fermare tre metri sopra il cielo...
la prossima volta farò pagare te...
ma non andiano al Florian...andiamo al Cafè Blue ad ascoltare anche un pò di Jazz...se ti va..
un bacio
(io ci credo... pure)

(^_^) ha detto...

Sto scoprendo molte cose su di te...ti sto leggendo attentamente, il tempo ce l'ho eccome. ti é capitato già?! Mi dispiace.
rincorri la felicità da troppo tempo vedo. Non sei felice. Il mondo dei poeti é il mondo dei Pierrot, che avranno sempre una lacrimuccia tra le ciglia, pronta a sciogliersi in pianto. E' il mondo dell'inquietudine, di chi soffre nell'animo e cerca un bagliore di luce nello sguardo di chi gli sta accanto. con una strana malinconia osserva gli altri che giocano, ridono e si divertono e sembra che non sia un mondo che gli appartiene. I poeti per scrivere devono immergersi spesso nel dolore, e poi gustare un istante di Grazia. Ma quell'istante é Sacro e lo tengono racchiuso dentro per tirarlo fuori nei momenti di strugente dolore.
Lilly

Beatris ha detto...

Preghiera molto profonda!!!
L'ho letta e riletta, si molto profonda!
Parole importanti e sensibili!
Mi piace il tuo blog,
bello davvero!
Buona serata da Beatris

UIFPW08 ha detto...

Ti ringrazio di cuore, Beatrice sei molto gentile. Lieto di leggere le tue parole sul vlog. Spero di risentirti presto
Un abbraccio
Maurizio.