Cartata di resche - UIFPW08

giovedì 17 settembre 2009

Che me ne faccio del condoglio

Vorrei farla piangere così come si piange in silenzio

senza lacrime, senza parole,

con il cuore affranto e gli occhi gonfi.

Vorrei farla piangere in silenzio così come facciamo tutti

quando qualcuno di noi non c’è più.

quando un soldato piange, guardo in lacrime, guardo per poco

ciò che non avrò più.

Vorrei farla piangere Presidente

per capire ciò che non può capire.

Vorrei farla piangere Presidente per sentire il silenzio del cuore

che non batte più.

Vorrei e voglio farla piangere Presidente

per comprendere che di pianto

si soffre anche in silenzio, lontano, per poco

come facciamo tutti noi qui in guerra..


Adesso ..

quale Duomo scegli.... PRESIDENTE!


5 commenti:

sensidiviaggio ha detto...

anch io vorrei piangesse il Presidente (ui ricorso una canzone deo Modena city ramblers "Il presidente")...ma credo non ne sia più capace...

UIFPW08 ha detto...

Sara..lui non ha figli da piangere...

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Maurizio!Oddio....ad occhi gonfi incazzata nera con tutto il mondo!porca miseria!!Presidente dovrebbe davvero provare a capire cosa significa!

UIFPW08 ha detto...

Non credo che gliene importi piu di tanto, ha ben "altro" a cui badare lui. Ciao Fru.

Francy274 ha detto...

Piangere ? Certo che il Presidente piange, davanti alle telecamere con in mano un bel fazzoletto di seta intriso nel succo di cipolla...lo ha fatto davanti alle bare dei morti per il terremoto, lo farà anche adesso !
Ogni militare morto è un passo avanti negli affari, gli interessi in Afghanistan sono molto cospicui.

Una poesia dove rabbia e sconcerto rivelano una grande anima.
Complimenti.