Cartata di resche - UIFPW08

lunedì 14 settembre 2009

Ad occhi chiudi percepisco il dolore..

Un sibilo, un boato, un frastuono, un movimento agitato..
non preoccuparti..
il terremoto è già passato.

Ad occhi chiusi percepisco il dolore
se li riapro non ne sentirò più il sapore
mi spiegate come continuo a viverci dentro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come si vive con il dolore? Non si vive... si cerca di sfuggirgli, si soccombe... L'unico modo per alleviarlo è affrontarlo, piangere se necessario o gridare fino a sfinirsi...ed accettare infine quel che è e capire che spesso quel che è non è quel che sembra... allora forse di può guarire.
Un abbraccio.

UIFPW08 ha detto...

Cara Enrica affrontandolo lo puoi alleviarfe: ma esso, non finirà mai.

Anonimo ha detto...

Quello che non finisce davvero mai è l'amore... quella cosa fragile ed immateriale, eppure così forte... che supera ogni barriera, quella del tempo, della vita e perfino della morte...
Ama, amico mio, continua ad amare... dovunque lei sia, lo sentirà...
Ti abbraccio.