Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
8 commenti:
Continuo ad ammirare i tuoi interni delle chiese che mi sembra sempre riescano a trasmettere una atmosfera veramente suggestiva.
Thanks!
E' una scelta di posa un po' emblematica, a prima vista credevo che l'uomo disteso fosse vero e morto... mi ha colpito, poi, perché vi ho visto l'immobilità del tempo: fede e dolore cristalizzata non solo nell'attimo dello scatto, ma anche nell'immobilità e nella posa stesa della croce. Bella perché peculiare.
Ciao^^
Spesso mi piace essere dentro le immaggini viverle in prima persona li in prima fila fuori dagli schemi. Grazie per la visita Amatamari@ a presto.
Mi ha impressionato un po' questa immagine.Come stare nel sepolcro viva!Ma forse era questo il tuo intento di coinvolgimento?
Grazie Daniela sei sempre gentilissima. Ciao^^
Guarnica cara, volevo un'inquadratura diversa dalle solite e cio che ho fatto, un saluto. Ciao
Che meraviglia...non vi sono parole per esprimere questa foto...solo sofferenza...
quasi toccar con mano la sofferenza che nell'uomo insita....
ricambio il sorriso e l'abbraccio Maurizio:-)
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