Cartata di resche - UIFPW08
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Elucubrazioni mentali di un fotoreporter italiano distratto. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica nè può considerarsi un prodotto editoriale (L.n.62/2001).Le fotografie contenute in questo blog si intendendono a puro carattere rappresentativo/divulgativo e senza alcun fine di lucro. Le stesse cosi come i testi sono coperti da copyright dell'autore. Ogni violazione priva di esplicito consenso sarà incoata nei termini di legge.
13 commenti:
Bella. Molto.
Un po' di pace... grazie Maurizio...
I miei occhi adesso si perdono in questa bellissima foto...un'atmosfera magica...unica...Bravissimo come sempre!Un bacione grande.Un alla piccola mika!micimiaooo!!
Grazie Sciuscia e benvenuto. Lieto di conoscerti.
Ti dirò cara Enrica, che la scelta delle foto a volte è ardua, perchè deve tenere conto di un filo sottile di iddee ed emozioni sempre vive. Ciao
Posso immaginarlo Maurizio ma ti confesso una cosa... quando cerco un po' di armonia, pace e dolcezza finisco sempre sul tuo blog. Quindi, per quanto questo possa contare, sappi chele tue gimkane tra le emozioni arrivano sempre a risultati a me molto graditi.
Un bacio ed un raggio di sole.
Enrica
In quest'emozione ho il piacere di ringraziarti, anche a none di Mika. Ciao Giuseppina.
Ho sempre il vivo piacere di ringraziarti per le tue parole cordiali e gentili: spero di non deludere mai..anche se qualche volta perdo..il filo. Ciao Enrica.
molto, molto suggestiva..mi fa pensare al una nota poesia di leopardi:
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella,
e sovrumani silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
E come il vento odo stormir tra queste piante,
io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando:
e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.
Così tra questa immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare
Giacomo Leopardi - L'Infinito
Ciao Janas grazie della visita, gentilissima come sempre.. bella "L'infinito" come molte altre poesie del Leopardi..a presto. Ciao
Vero Enrica...qui anch'io trovo quell'atmosfera bellissima...sai è come se fossi in una camera con delle candele accese...l'odore dell'incenso acceso...inginocchiata su dei mordidi cuscini grandissimi per terra con un grande tappeto orientale...una bella musica dolce...un dolce camino acceso...su un tavolino delle ciotole di fragole con zucchero...e due bicchieri di spumante uno a te e uno a me.Maurizio,qui io trovo tanta serenità e dolcezza in tutto ciò che scrivi,ma sopratutto nelle tue foto.Ti adoro.Un caro abbraccio.
Grazie Giuseppina per le tue parole sono dolcissime. Devo aggiungere che l'atmosfera che hai creato è da favola..complimenti.
Incantevole!
Posta un commento