Cartata di resche - UIFPW08

giovedì 2 ottobre 2008

Solo un piano

Il Piano Solo era un piano d'emergenza che, avrebbe definitivamente allontanato le sinistre dal governo o ne avrebbe quantomeno ridotto drasticamente le potenzialità riformatrici. Nelle intenzioni del suo ideatore esso avrebbe dovuto portare al prelevamento, di quei personaggi politici ritenuti pericolosi. Questi sarebbero stati raggruppati e raccolti nella sede del Centro Addestramento Guastatori di Capo Marrargiu, in Sardegna, una base militare segreta, il cui progetto originario prevedeva questo possibile utilizzo, adattata a tempo di record dal SIFAR, dove sarebbero stati custoditi sino alla cessazione dell'emergenza. Carabinieri, gruppi di civili, ex parà e repubblichini di Salò avrebbero partecipato al golpe mentre la Confindustria e alcuni circoli militari avrebbero finanziato alcune formazioni paramilitari. L'Arma dei Carabinieri avrebbe assunto il controllo delle istituzioni e dei servizi pubblici principali, compresi la televisione, le ferrovie e l'ente telefonico nazionale ed avrebbe occupato con le armi le sedi dei partiti di sinistra, le redazioni de "L'Unità", le sedi della RAI-TV e le prefetture. La lista dei soggetti da prelevare sarebbe stata ricavata ed elaborata sulla base delle risultanze dei famosi fascicoli del SIFAR, redatti da De Lorenzo negli anni trascorsi alla guida dei servizi segreti.

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