Cartata di resche - UIFPW08

lunedì 24 maggio 2010

Cio che non ho.

Semplice non è ascoltare il volo delle rondini
in una mattina vuota.
Semplice non è trovarsi sospesi
davanti ad uno specchio e chiedersi perché.
Semplice non è nascondere l'emozione
per trovarne le parole e pentirsi
quando pentito non lo sarai mai.
Semplice non è il silenzio
che che trova breccia senza fine
quando giovane è la notte:
semplice è morire.
Si ..
semplice è morire
quando ciò che non hai
non si avrà, mai.

5 commenti:

(^_^) ha detto...

Concordo con te, Maurizio.
Hai parlato con parole che mi appartengono.
Buona giornata
Lilly

Mary ha detto...

Semplice...mente stupenda!
Baci!

guglielmo ha detto...

Troppo semplice... -:)))

Sandra M. ha detto...

Avverto il "montare" dell'angoscia man mano che i versi avanzano. E l'allentarsi della tensione, la tregua,in fondo. Ma è una tregua?
MOLTO INTENSA

Emilia ha detto...

Sai dare emozioni forti e delicate allo stesso tempo.
grazie
Giulia