A volte scriverti è come parlare al vento.
A volte mi fa paura la tua assenza perché diversa dal presente.
A volte mi accorgo che il silenzio fa bene il suo mestiere meglio di qualsiasi altra cosa.
A volte sono più le volte che non conto che il tuo sorriso appeso in cucina.
A volte fa più male parlarne che aspettare il giorno che muore, ed io non so più aspettare.
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