Vestiti di me
di quel che la notte in me ancora c'è
dalle nuvole di perchè
al sapore di caffè
vestiti di me
nel nome delle parole che si mescolano alle ragioni d'un giorno che muore.
Vestiti di me per quel che rimane d'un settembre immane
di quel che resta di quel qualcosa di festa
che nasceva da un sorriso e dimanticato all'improvviso..
vestiti di me..
non è un abito che si indossa
è il tuo tempo che passa
non chiedermi piu' perchè.
AVMpress 2017 © Riservato ogni diritto e utilizzo
1 commento:
Caro Maurizio, non è necessario chiederti di più tu ai gia detto tutto!!! A modo tuo!!!
Ciao e buon venerdì con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Posta un commento