Chi mi ascolta non lascia le persiane al proprio dolore
mi fido delle parole che lasciano colore e sapore
c'e chi mi odia da un'ora e chi mi cerca ancora
la vita è fatta cosi come la vedi, a volte distante che neppure ci credi
a volte segreta che ne vale la pena, a volte invisibile dagli occhi duri
senza amore, senza fantasia, senza gelosia
e se mi arrendo non è per i tuoi fianchi ma per quel po che mi manchi
ne per la deriva che prima o poi stanca arriva
se buttti tutto al cielo ricorda, che io, forse, quel giorno c'ero.
Quel soffrire è un po morire.
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Cartata di resche - UIFPW08
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1 commento:
Caro Maurizio, dovrei dirti! Scrittore, sai sempre mettere le parole al posto giusto, complimenti caro amico.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
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