Ho trovato d'infinito il mare che di parole so gioire e d'acqua sognare.
Ne avevo tra le mani sabbia e sole da sfamare
ne avevo cosi con il vento fatto argilla poi cemento.
Cosi mi distesi in silenzi e attesi,
notte, da metter fine come un gioco
alla cattiva sorte.
Poi cielo si squarcio, sole mancò e pioggia mi baciò
come dolcezza d'un sorriso che per mano mi portò
sogni e valli da abbracciare e arcobaleni da realizzare,
tutto in un balenò si trasformò
di fiori profumi e ginestre tutto riprese vita colore feste.
Ero nessuno e spirai d'amore nel pianto,
adesso d'acqua, felice
non ho rimpianto.
2 commenti:
molto bella! un saluto Nina
Ti ringrazio Nina sei gentile.
Un abbraccio
Maurizio
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