Quel freddo che ti taglia come silenzio che uccide,
lascia scevro di ricordi,
invigilanti emozioni di parca follia diversi umili angoscianti dal quieto falso vivere
nascosto da sipari di malinconia.
Attraverserò la nebbia della giovane notte su tre metri di speranza
lontano da sorrisi e sguardi di sabbia
e al fondo darò il mio nome come primula di un sogno.
Credevo che volare attenesse solo ad aliti di vento
e sogni oltre confine: adesso non piu.
C'e sempre da imparare nella vita..
3 commenti:
Verissimo... non si smette mai...
Musicale, ricca di suggestioni oniriche, atmosfera lattiginosa/ovattata...
Cambio di registro nel verso finale:sorprendente.
(da leggere e rileggere a voce alta)
ciao e complimenti
Nina
Molto bella !!!
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