Cartata di resche - UIFPW08

venerdì 17 dicembre 2010

Regalo di Natale (Articolotre)

Eccellenza Illustrissima,

invoco La sua carità per chiedere aiuto.
Sono una mamma palermitana come tante altre, una mamma che nella grazia di Dio ha sempre lottato e sperato.  Una mamma che continua a lottare giorno per giorno,  sacrifici con sacrifici al
futuro dei miei due figli. Nonostante il matrimonio abbia dato risultati positivi alla mia vita, la stessa  si è travisata con la scomparsa prematura di mio marito per cause infauste. Sono rimasta vedova e bisognevole di aiuto. Con tutte le mie forze ho cercato disperatamente con forza di volontà per ben tredici  lunghi anni un lavoro, un posto retribuito con dignità per affrontare la vita con un’ottica migliore, diversa, serena. Sono iscritta alle liste di collocamento della città,  ma nonostante abbia avuto pochi momenti di temporaneo lavoro nei PIP, continuo a sperare, continuo disperatamente a chiedere aiuto.
Sono stati mi creda, anni davvero difficili, in cui con la fede, ho cercato un lavoro onesto che mi permettesse di continuare a reggere la famiglia,  far studiare i miei figli minori ed educarli ai sani principi della vita così come ho cercato fino ad oggi di fare. Sono trascorsi  tredici anni, in cui ho incontrato l’affetto, l’aiuto e il sostegno da parte  principalmente  miei genitori, anche se spesso non hanno potuto, ma questi lunghi anni  dimostrano ormai un po’ di  sfiducia, ed oggi, in silenzio, con  il desiderio di lavorare, e continuare a vivere,  invoco La sua carità per chiedere aiuto nel riuscire a portare avanti nella vita i miei figli e non far soffrire loro, tutte le pene che ho sofferto io.
Con le lacrime agli occhi  colmi di  rancore per non aver avuto meglio dalla vita, La ringrazio sommessa di cuore, la ringrazio ancor di più  per quello che da buon padre di famiglia potrà fare per i suoi concittadini bisognosi. Io credo e ci credo, e il buon Dio ci renderà sicuramente merito. Grazie.

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