Cartata di resche - UIFPW08

lunedì 2 novembre 2009

Capitolo 27



Capitolo 27 - 3^ Parte

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Prendo la SAP. No devo andare a ponte Mammolo: la chiamo.. cosa le dico,...oppure prendo il treno; si prendo il treno vado a Tiburtina riprendo la metrò d’accordo…no… poi i cinque kilometri dalla stazione a casa di Lei come li faccio con l’autostop?. La chiamo… verrà sicuramente a prendermi con la Ford metallizzata.. no questo disturbo non lo ritengo corretto devo raggiungerla ovunque sia e comunque sia e in qualunque modo.. sono qui.
Mi ritrovo in macchina. Ho noleggiato una punto bianca fiammante all’aeroporto, sono sulla Tiburtina tra poco sarò da lei. Via Casal Bianco, questi cellulari moderni, a volte sono eccezionali.. non c’è molto traffico arriverò presto. Eccomi, ed adesso? Chissà dove si troverà..cosa farà e che emozioni riceverà inizio ad essere emozionato. Anche scrivendo ne percepisco, l’attenzione. Capita perché? Sarà il profumo della vita? No non lo so. Mi fermo al bar Scardini, Starà da queste parti…
Sorseggiando il caffè pensavo di chiamarla dicendole chissà cosa , "mi trovo a Selinunte", ed invece ero dietro l’angolo, guardavo con la coda dell’occhio la via Roma, ma le attese erano vane..
La chiamo. Arrossii nel sentire la morbidezza delle sue parole, la gentilezza forava il cellulare che tenevo delicatamente in mano era profonda l’attesa. “Dove sei?” Un tuffo al cuore. “Sono qui.”
“Qui dove?” “Da te.” “ Da me?” Nell’attimo di riflessione ebbi un flash di memoria.. “vorrei che tu fossi qui!”. Rimasi qualche istante in silenzio, colpito dall’emozione; non mi capitava da tempo tremare per l’emozione eppure tutti nel bar mi guardavano ammutoliti ed io con la mente altrove immaginavo lei ascoltandola in silenzio. Ma dove sei? (Segue..)

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