Cartata di resche - UIFPW08

lunedì 8 marzo 2021

Il freddo non torna alle otto

Quei laghi lontani, quei mari vicini, non mi danno scelta.
Quella tregua iniqua da fare, quella voglia  incerta di impazzire
alla lunga non canta ricordi da conservare:
i chiodi alle pareti, la luna vuota, l'abito da sposa da definire
le scarpe sul divano, il caffe da comprare
la strada spenta la genta fredda e quel tutti fermi da sfatare
lasciami star qui stanotte
il freddo non torna alle otto.
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1 commento:

Ness1 ha detto...

Le parole di questo tuo testo mi hanno richiamato un film bellissimo (per me):"mine vaganti"
Buona giornata