Cartata di resche - UIFPW08

venerdì 10 gennaio 2020

Quel che resta di un giorno di pioggia

La mia felicità è come il cielo, si quel cielo che guardi tra i pensieri incerti
quel cielo che ti sta accanto
che guardi limpido chiaro blu  che si trasforma di un botto in minaccioso
nuvoloso opaco stupido.. impetuoso.,
A volte ti lascia l'amaro in bocca, a volte senza parole
senza lascrime ne rumore
ti fa chiuder gli occhi e ti fa stare in silenzio ti fa pensare
quanto ero stupido saper amare. 
E' cosi forte che non te ne accogi neppure 
eppure e li davanti a te con mille perchè
se non dopo aver assaggiato la pioggia, la tempesta, 
il freddo che dentro tuona,  e non si desta
le delusioni le paure le incertezze le false verità l'indifferenza 
il silenzio rimane senza parole.
Poi ricorderai che eri felice e lo eri per davvero 
lo desideravi per davvero essere felice..felice
e lo eri si forse lo eri distrattamente.. lo eri
tenendosi per mano distanti lontano.
E' tutto dentro di me.
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1 commento:

Ginny ha detto...

Certi ricordi sono meravigliosi.