Facevi prima a chiedermi del domani, facile, senza sconti
con le pagine senza numeri e le strade senza uscita
poi bastava anche la luna quando del tramonto cercavi fortuna
quando lasciavo tempesta per continuar la festa nascosta tra le nuvole
facevi prima a chiedere del domani che arrivava puntuale senza impegno
contro natura all'avventuta dove osavano i sogni e le spine
le sedie usate e le scuse i sorrisi e il pianto .
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3 commenti:
Questa è una poesia che mi piace, perché mi piaceva mentre la leggevo e ancora non la capivo e questo per me è un segno. Poi l'ho anche capita, perché ha un grande significato che va al di là della tua volontà, come sempre avviene quando la poesia è non solo bella ma onesta, e questa lo è.
Forse non mi sono spiegato bene, ma è tutta colpa mia, tu non c'entri.
Certo che sì ! ;)
Sensazioni intense, in proposte di luna, sempre all'avanguardia in momenti d'amore....
Un abbraccio, Maurizio,silvia
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