Io che funestai il mio viso di ricordi colmi di sorrisi
io, che accesi ombre di silenzi che volto avevo perso
e ne chiesi rancore a chi del tempo ne aveva perso vanto
io fui d'aria come il vento e raccolsi lacrime come stelle
che urla avevo pianto e fuggisti dove la vita non aveva senso
tra le stagioni di un tempo nudo
dove ragione non cerca casa ma solo affetto che mani seppero donare.
Scrivilo quando sei desta, scrivilo su muri di sogni adorni di verità
sono gioielli che ricevesti dalla vita vera
che indietro lasciasti già
come profuno di una luna nascosta tra i rovi che piano piano tramonterà.
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Cartata di resche - UIFPW08
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1 commento:
....molto particolare quella luna nascosta tra i rovi....
Ciao, Maurizio,silvia
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