Scrissi su pezzi di vetro
emozioni senza fine
da nascondere tra i desideri d'una notte di mezzo inverno
ma nessuna parola ricambiò il mio destino.
Mi ritrovai con Dio
a parlar della morte della sorte e di come si fa presto
a gioire a ferire e sentire allontanre
quel che resta di quella cultura inquieta lasciata a metà.
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3 commenti:
Momenti intimi dove l'io si rivela. Molto poetico questo breve brano.
Mi ritrovo in queste tue parole. Un abbraccio
...a volte il vetro riflette quanto comunichiamo con lo sguardo....
Buona serata,Maurizio,silvia
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