Un giorno decisi di scendere, fermare il mondo e sentirmi fuori dalla logica dalle espressioni d'infinito e dai sentimenti meccanici ho lasciato finanche quell'io che tenevo nascosto con il nome insignificante e apparente e avevo lasciato terra bruciata all'amore e al vento. Mi ritrovai disperso al 37° piano di un grattacielo di Kowloon a contare le stelle a comprendere la ragione e l'onore, la sorte e gli indici di paragone.. lasciai al freddo l'anima e tutto ciò che non capivo d'esser morto e non risorto.
AVMpress 2015 © Riservato ogni diritto e utilizzo
Nessun commento:
Posta un commento