Scomposte emozioni come file senza tempo
impongono melodia prossime alla notte.
Ogni mattina guardavo quell'oltre che dalla mia finestra non
vedevo..
quel non so che di mandorle amare..
funesti d'ombra quasi come
buio tra le mani..
ogni mattina mancava quel raggio di luna..
quella luce che da lato a lato attraversara insipida la mente perdente
per niente
distratta da quel modo di fare diverso dal sognare
tra i giorni d'ombra e quel modo di amare
E' inutile girovagare tra i desideri della notte
quando questa non ti copre di sorrisi nascosti
e attenzioni prive di freno..
Nero è sempre donna.
4 commenti:
Metafore e fascino nel tuo scritto, su un buio misterioso....un abbraccio,Mau,silvia
allora allora...qua aleggia la signora delle ore scure del mio Baglioncello...
..indovini sempre..
ahahaha...visto? Beccato!!! Benfatto Maurizio!!!
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