Non ho maschere da vendere, ne sogni da regalare,
Ho solo ascoltato il cuore e non me ne pento.
Si ho lottato contro velini e sirene, contro montagne e pianti
e non ho nascosto la faccia tra le mani ma ho dato,
ho dato sempre me stesso davanti a Dio.
L'incertezza ha fatto gli uomini cechi e donne prive di coraggio,
adesso non ho più nebbie non corro più,
perché ho imparato a soffrire..
ho imparato ad amare.
Cartata di resche - UIFPW08
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Un inchino davanti i tuoi versi che sono una riflessione straordinaria. La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo.
Buona notte, Maurizio :-)
l'orgoglio del sapersi dare.
quando se ne prende consapevolezza piena ci si quieta, si smette di correre, si è e basta, semplicemente.
Oh cavolo. Oggi spettacolo anche di poesia. Molto molto bella. Intrisa di pathos fino alle ossa.
"L'incertezza ha fatto gli uomini ciechi e le donne prive di coraggio"... Mi piace molto questa tua riflessione, vera, ahimè!
Imparare ad amare per poi soffrire sperando che la sofferenza alla lunga non si trasformi in apatia.
Buona Pasqua romantico Reporter e un abbraccio
Posta un commento