Non so se seta era la pelle liscia come non mai
la tua alle mie mani terso di velluto.
Scevro di tanta bellezza ammiravo basito l'estro, la fantasia,
l'emozione di poter gridare al mondo intero che ciò che avevo
era solo ciò che volevo: alibi di sintonia tu mia.
Ne erano stelle le tua lacrime
come sogni lungo odissee di maree infinite
che ondeggiavano tra canti e sospiri di primavera
dove sole nasceva e di baci morivo.
La linea del reggiseno seguiva le tue mani e i miei occhi seguivano loro
loro che non aveva tregua e addolcite tra le lenzuola
scivolavano come raso lungo fianchi di desiderio
che mar aveano di tempesta e sirene
tra reti di unghia e profumi di sudore che brillavano nella notte..
"..grazie dello zucchero"
1 commento:
Sensual.. molto avvincente.
Te la rubo :)
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