Non c'è tagliando per i miei giorni
ho solo un pianoforte dai tasti vuoti
che accompagna la notte alla malinconia silenziosa
un gioco perverso forse ma senza vincitori,
senza nuvole basse nè emozioni forti
e ti trovi a correre finche puoi, senza nessuna meta, dove vuoi.
C'è chi lo chiama amore senza regole, chi se ne frega
e se impari piano e dosi le forze, sai che prima o poi ti fermi
con il controllo dei sensi..
vedi che stai solo sognando
inverosibilmente come la notte,
come la morte ti consumano gli occhi, le lacrime, il dolore
li dove non spunta piu il sole.
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