Quanti giorni ho passato a vedere tramonti
specchiarsi su quella pelle eburnea e i suoi riccioli scuri.
Adoravo baciarle il collo e attendere il suo abbraccio.
Il mio rammarico è di non avere visto
un tramonto immergersi nel mare
e specchiarsi nei suoi occhi nocciola.
Non c'è stato il tempo per farlo.
Troppo eri presa dal tuo nuovo gioco e a lui t'ho lasciata.
Ancora ogni tanto stringo fra le mani la tua foto
che curiosa ride e del futuro ancora non si cura.
Quante volte ho visto te fotografare tra i miei pensieri
i tramonti tra i miei occhi e non ti bastavano mai.
Quante volte ho aspettato tra i tuoi scatti quei colori accesi della vita
così come i tuoi baci eterei che non finivano mai
e continuavano a girarti attorno tra le mille luci della notte
senza lasciar respiro, con i profumi della Primavera
come ricevere i tuoi abbracci dolci d'ogni sera...
ritrovandomi tra le mie mani le tue.
UNDICIDUE
2 commenti:
Caro Maurizio, nei tuoi post troviamo sempre quel stroppo poetico, complimenti caro amico.
Ciao e buon 25 maggio con un forte abbraccio.
Tomaso
Amico mio, una poesia così converte il meno in più, sei bravissimo.
Buon 25 aprile Maurizio e un abbraccio!
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