Sapevo
come si attende la fine del giorno
sapevo
come si attende la luce che piano scompare
sapevo
d'esser forte d'esser sempre me stesso
sapevo
di non incrociare le braccia dovendo aspettare
sapevo
che scrivere sui muri non ruba l'attenzione
ne desta emozione
sapevo che di nome si ferisce
girando le spalle
sapevo
che di sogni si finisce.
aspetterò Settembre.
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1 commento:
Il mesedei poeti...ahi settembre, mi dirai, quanti amori porterai...
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