E' quel non so che non mi sta addosso vestito di silenzio
con le maniche corte prive di perdono con la vita alla ragione
e l'anima in disordine che non vola.
E' quel filo di vergogna che nascondo tra le parole
quando anche il cuore duole senza ragione
perché nella preoccupazione muoio e mi rivolto
come foglie al vento d'un autunno presente.
E' infondo quel perdersi tra la distanza e il cielo
quel cielo senza stelle.
Chiamami quando la felicità tarda ad arrivare
perché la vita lascia me sognare.
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3 commenti:
...sempre intense, e gradite, le sensazioni del tuo profondo...buongiorno Maurizio,silvia
Sei proprio bravo con i tuoi versi.
Intenso... "perché la vita lascia me sognare."
Beijo carinhoso.
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