Chi sei che regali tempo alla miseria d'amore che morte non perdona.
Chi sei che piangi vento contro mano dalla leggerezza iniqua e forte
che abbagli sereno tinto di sorrisi e menzogne.
Chi sei che acqua non torna e sale non sazia travolto da fare sconvolto
che volto di notte separa e di giorno s'ammala, per un nulla.
Ho ricominciato a bere e a scherzare spero solo di non dimenticare.
1 commento:
....Autoanalisi che, di tanto in tanto, ci coinvolgono in profonde riflessioni...buon venerdì,Mau,silvia
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