Quei visi duri neri coperti di rabbia
coperti dai colpi di mitra tra il fango indurito e la rabbia color fuoco
dove i nostri figli giocano ancora con le spade di cartone
e bombe a mano tra le croci di ferro e l'odor di morte
dove saltare a piedi uniti è vietato
e strisciar per terra consentito, vestito di fumo
dove il dolore soffoca dentro il sangue dove i numeri danno fastidio
e privo di voce ancora a stento conto morti e stolti.
Cartata di resche - UIFPW08
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2 commenti:
...sembra che l'umanità non abbia ancora imparato a mettere da parte le armi e la violenza, a scapito dei propri figli...un abbraccio,Mau silvia
Sempre troppi i morti da contare,sempre più degli stolti che queste morti le provocano,spesso per solo desiderio di onnipotenza.
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