No, non verrò a salutar i mie vicoli d'una Palermo vuota
non verrò a sognarti vagabondo di pazzie
delusa vita di veleno e sangue
di mascara di lacrime e silenzio. No.
No, non verrò ad ascoltare la pioggia che cade
tra le mie braccia vuote no
non verrò dietro bui sensi di dolore confusi da te lontana
né sarà un abbandono lungo un respiro d'autunno
dove lentamente muore un giorno privo d'amore
2 commenti:
Triste, ma bella. Chissà perché le opere in cui si percepisce tutto il dolore sono le più affascinanti...
Buona settimana e un forte abbraccio
...perche sono come le nuvole.. passano in fretta.
Buona settimanan M.de Bovary
I miei baci
Maurizio
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