Lo strappo senza zucchero

Non posso dimenticare quanto sia stato perfido il mare

Con le sue mani fredde la voglia di fare 

Dai risvolti opachi bui nel non voler più aspettare.

Forse era la rabbia o la voglia di non tornare 

Lasciando agli scogli il dovere di resistere senza cominciare.

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Ph. Ore libere

 

Quarto tempo

Spesso erano i tuoi occhi che parlavano in silenzio per te

spesso era normale non sentire 

spesso era normale non capire 

parlava il tempo,

il tempo del domani di qualo cielo nascosto che faceva brillare le stelle

quando mancavi..

Spesso erano i tuoi occhi che non sentivo

come ali tra onde di emozoni senza colori

Spesso non ero neppure io.

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Ph. Oltre

 

L'onore del buio

Sposavi sempre momenti di infinita saggezza 

equilibrando tra il serio e il faceto quella parte di Primavera che donavi sincera

avvolta dal desiderio di donare e ricevere nella quinta essenza del piacere vero

senza tramonti mozzafiato e corse contromano da dimenticare.

Era semplicemente cio che bastava per dirti ..grazie.

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