Cartata di resche - UIFPW08

martedì 24 ottobre 2017

Chi mi ascolta non lascia le persiane al proprio dolore

Chi mi ascolta non lascia le persiane al proprio dolore
mi fido delle parole che lasciano colore e sapore
c'e chi mi odia da un'ora e chi mi cerca ancora
la vita è fatta cosi come la vedi, a volte distante che neppure ci credi
a volte segreta che ne vale la pena, a volte invisibile dagli occhi duri
senza amore, senza fantasia, senza gelosia
e se mi arrendo non è per i tuoi fianchi ma per quel po che mi manchi
ne per la deriva che prima o poi stanca arriva
se buttti tutto al cielo ricorda,  che io, forse, quel giorno c'ero.
Quel soffrire è un po morire.
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1 commento:

Tomaso ha detto...

Caro Maurizio, dovrei dirti! Scrittore, sai sempre mettere le parole al posto giusto, complimenti caro amico.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso