Cartata di resche - UIFPW08

mercoledì 28 ottobre 2015

La coscenza di nessuno

Scrissi su pezzi di vetro emozioni senza fine
da nascondere tra i desideri d'una notte di mezzo inverno
ma nessuna parola ricambiò il mio destino.
Mi ritrovai con Dio
a parlar della morte della sorte e di come si fa presto
a gioire a ferire e sentire allontanre
quel che resta di quella cultura inquieta lasciata a metà.

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3 commenti:

Ambra ha detto...

Momenti intimi dove l'io si rivela. Molto poetico questo breve brano.

❀~ Simo ♥~ ha detto...

Mi ritrovo in queste tue parole. Un abbraccio

silvia de angelis ha detto...

...a volte il vetro riflette quanto comunichiamo con lo sguardo....
Buona serata,Maurizio,silvia