Cartata di resche - UIFPW08

lunedì 17 marzo 2014

Quei visi duri neri coperti di rabbia

Quei visi duri neri coperti di rabbia
coperti dai colpi di mitra tra il fango indurito e la rabbia color fuoco
dove i nostri figli giocano ancora con le spade di cartone
e bombe a mano  tra le croci di ferro e l'odor di morte
dove saltare a piedi uniti è vietato
e strisciar per terra consentito, vestito di fumo
dove il dolore  soffoca dentro il sangue dove i numeri  danno fastidio
e privo di voce ancora a stento conto  morti e  stolti.

2 commenti:

silvia de angelis ha detto...

...sembra che l'umanità non abbia ancora imparato a mettere da parte le armi e la violenza, a scapito dei propri figli...un abbraccio,Mau silvia

chicchina ha detto...

Sempre troppi i morti da contare,sempre più degli stolti che queste morti le provocano,spesso per solo desiderio di onnipotenza.