Cartata di resche - UIFPW08

mercoledì 20 aprile 2011

Antimeridiana

Non ho maschere da vendere, ne sogni da regalare,
Ho solo ascoltato il cuore e non me ne pento.
Si ho lottato contro velini e sirene, contro montagne e pianti
e non ho nascosto la faccia tra le mani ma ho dato,
ho dato sempre me stesso davanti a Dio.

L'incertezza ha fatto gli uomini cechi e donne prive di coraggio,
adesso non ho più nebbie non corro più,
perché ho imparato a soffrire..
ho imparato ad amare.

4 commenti:

Verso Cieli Bianchi di Libertà ha detto...

Un inchino davanti i tuoi versi che sono una riflessione straordinaria. La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo.
Buona notte, Maurizio :-)

shadow ha detto...

l'orgoglio del sapersi dare.
quando se ne prende consapevolezza piena ci si quieta, si smette di correre, si è e basta, semplicemente.

Laura ha detto...

Oh cavolo. Oggi spettacolo anche di poesia. Molto molto bella. Intrisa di pathos fino alle ossa.

Francy274 ha detto...

"L'incertezza ha fatto gli uomini ciechi e le donne prive di coraggio"... Mi piace molto questa tua riflessione, vera, ahimè!
Imparare ad amare per poi soffrire sperando che la sofferenza alla lunga non si trasformi in apatia.

Buona Pasqua romantico Reporter e un abbraccio