Cartata di resche - UIFPW08

domenica 27 marzo 2011

Lacrime come stelle

Vorrei fosse pioggia forte,
più forte da non sentire neppure ciò che squarcia dentro
come morire.
Neppure Cristo mi pedona se continuo a non cercarlo
perché non ho più santi da pregare
nè primavere da amare
ho solo sangue e rabbia da fermare.
Vestimi di nulla e continuerò ad ascoltarti tra i vicoli della ragione senza santi.
Allontanami da questo altare perché non ho più nulla da bestemmiare, 
mi rimangono ancora tra le mani di te,
lacrime come stelle, 
che nel silenzio  ne feci orecchini di perle
poi ti ho vista arrivare, delicata, come l'onda del mare
ti ho visto passare nascondendo gli occhi senza parlare,
ti ho visto gioire,fiera forte austera  mentire,
ti ho vista soffrire, patire e morire.

Ti ho cercato tra i miei silenzi e mi hai trovato su una croce
che non ha più senso.  

6 commenti:

A. ha detto...

Le lacrime riescono a dare tante risposte,fanno sentir meglio....a condizione che sia un pianto liberatorio...sei molto profondo...

Rosaria Williams ha detto...

Tanta tristezza in questo poema.

UIFPW08 ha detto...

Le lacrine non danno mai risposte, Ti ringrazio A. sei molto gentile. Ciao a presto

UIFPW08 ha detto...

Maestra Rosaria, sempre affettuosa grazia della visita, gentile come sempre.

Laura ha detto...

Va beh, io che non ne capisco molto di poesia...dico che questa è da nomination anzi no da Oscar. Stupenda. La chiusa finale, oh sì, micidiale. Voto: 10 e lode.

UIFPW08 ha detto...

WOW... grazie LAURA, sei dolcissima
grazie di cuore