Cartata di resche - UIFPW08

martedì 23 novembre 2010

Qanat di solitudine

Affondi stanze di stanchezza in qanat di solitudine
nascondendo viso e vergogna tra braccia non locate
prive di balconi sul mondo.
Piove e non solo le lacrime  tra le corde d'un violino
giova un sorriso distratto
tra i fondi di un secondo caffè.
Le nuvole mi passano dentro e non te ne accorgi
come vuoi che aiuti chi d'aiuto aiuto in cuore non ha.

3 commenti:

Mary ha detto...

Stupenda Maurizio!
Mi lascia un senso di fribillazione che non so spiegare.
"Le nuvole mi passano dentro e non te ne accorgi"
Un verso che è una vera e propria perla poetica.
Grazie!!! Baci!:)

Carolina Louback ha detto...

¨Piove e non solo le lacrime tra le corde d'un violino
giova un sorriso distratto¨

Bella poesia.

Baci e un abbraccio

Arianna ha detto...

Questa poesia è davvero bella, però cosa significa "qanat"? Ciao, Arianna