Cartata di resche - UIFPW08

lunedì 12 aprile 2010

L'antitodo

Scivola silente, pungente come fiele
che penetra, invade, e devasta safene di amaranto blu
e sconvolge scompensi di gloria che tra le mani non ho più.

Gli occhi si stringono, il sangue va alla testa, i pugni si chiudono
le membra si squarciano.. implode la pazzia.
Cerco antidoto che di silenzio non ne hanno ombra
e veleno forte ferisce come uccide dolcemente
inesorabilmente.

3 commenti:

Marisa ha detto...

che bella...

Asha Sysley ha detto...

Ora guardami con i tuoi occhi, tieni ancora la mano sull'elsa della spada che oltrepassa il mio addome. Baciami dolcemente. Perchè gli Angeli non sanno uccidere e non sanno che questo stillicidio è peggiore della Morte.
Ti pregherò, di sfilare la tua lama, di darmi l'ultimo respiro nominando il tuo nome. Perchè altro non desidero che tutto questo finisca, che tu possa uscire dalla mia pelle e dalla mia testa. Ma mi baci ancora e i tuoi occhi buoni mi stanno ingannando. Non ucciderai il tuo gioco ... non ne sei in grado. Perchè sei un Angelo e non sai quanto può far male l'eternità.

Anonimo ha detto...

E' un groppo in gola che non vuole andarsene e che soffoca le lacrime che si affacciano agli occhi, troppo timide per lasciarsi andare...